nella
valle di LEDRO
NELLA
VALLE
DI LEDRO 20 SETTEMBRE 2003

Oggi,
20 settembre 2003 decidiamo da Arco di spostarci nella
valle adiacente, la Valle di Ledro che da il nome ad un
lago di media grandezza. Da arco si deve passare
attraverso la montagna non con il teletrasporto, ma
percorrendo una lunghissima galleria di circa sei o sette
chilometri. Dopo una quarantina di minuti si è dall'altra
parte si incomincia a intravedere in lontananza il lago di
un colore azzurro intensissimo. La Valle di Ledro è stata da sempre la via di comunicazione privilegiata tra Brescia e il Garda. Lo fu per i commerci in tempo di pace, ma anche per gli eserciti che in tempo di guerra potevano utilizzare una via rapida e sicura per superare i valichi di Ponte Caffaro e del Forte d’Ampola. Il paese di Bezzecca è posto in una bella piana della valle all’imbocco della laterale Valle di Concei. Il torrente Assat scorre attraverso il paese incanalato in profondi argini.
Donatella ed io siamo arrivati quì verso le tre del
pomeriggio, abbiamo parcheggiato la macchina e ci siamo
fermati a berci un buon caffe seduti sulle sedie esposte
alla vista dell'acqua e di un
caldissimo
sole di fine estate. il lago è meraviglioso da guardare,
pieno di vele bianche che lo solcano da un lato all'altro,
dandogli un effetto visivo giocoso.Fine estate da incorniciare per le strutture ricettive dei vari centri, prese letteralmente d'assalto da turisti italiani e stranieri.
Il caldo regala il «tutto esaurito» alla Val di Ledro. In un'estate in cui tutti bene o male lamentano un calo di presenze c'è chi, invece, non si lamenta per niente, anzi. La Valle di Ledro registra il tutto esaurito, posti letto
" sold out " si potrebbe dire, tanto che la squadra dei giovani atleti polacchi partecipante al Campionato Europeo della classe Optimist che si conclude oggi a Pieve, per i primi giorni ha "dovuto" accontentarsi della sede
dell'Associazione Vela Lago di Ledro e dei sacchi a pelo perché di letti disponibili neanche l'ombra. Spiaciuta, logicamente, Paola Mora, la presidente del sodalizio velico di valle, ma i ragazzini e il loro allenatore l'hanno presa con filosofia. Su neanche cinquemila residenti, da Prè all'Ampola, la ricettività della Valle di Ledro parla di circa 15mila posti letto, andati letteralmente a ruba in questi due mesi di gran caldo, ma anche nei mesi precedenti.Qui
il turismo è prevalentemente di montagna mentre nell'Alto Garda si punta di più sul lago e la spiaggia. Anche
qui c'è il lago, piccolo, ma piace, però è il turismo montano che "tira"
maggiormente. Anche qui si sente la crisi del mercato tedesco, ma quest'anno il calo germanico è stato compensato dall'arrivo di molti olandesi, belgi e francesi. Sono le famiglie, i privati,
l' arma vincente, la gente che arriva qui e ci ritorna perché si trova bene, trova un ambiente familiare, pulito e rilassato». Il lago di Ledro nonostante l'abbassamento del livello, è lo stesso molto frequentato. Tante famiglie ci passano il sabato e la domenica, molti salgono da Riva per trovare un momento di calma e una temperatura più fresca. Le grigliate in Pur quest'estate si sono sprecate.
Qui convivivono da anni con il continuo innalzamento ed abbassamento del livello del lago e tutti sanno il perché. L'acqua serve alla centrale per produrre energia elettrica, ma devo riconoscere che l'Enel quest'anno
li ha seguiti in modo particolare. Ha sempre interpellato e informato sui prelievi, insomma si è instaurato un rapporto di collaborazione che fa bene ad entrambe le realtà. Tornando al turismo,
se questo è stato l'effetto del buco nell'ozono ben venga:
perchè questo caldo ha portato in Valle tanti benefici.
>>>>>continua
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